La gastronomia e l'attenzione ai prodotti culinari del posto sono tra i principali motivi di interesse della località di Genga, bandiera arancione delle Marche e famosa per i suoi prosciutti saporiti, che meritano di essere gustati insieme con il pane nero tipico del posto, ricavato dal grano locale. Chi ha l'occasione di fermarsi in un agriturismo o in un'osteria difficilmente saprà resistere all'aspetto invitante delle tagliatelle, rigorosamente preparate con l'aiuto del lasagnolo, condite con un sugo a base di funghi del sottobosco o di asparagi, a seconda della stagione. Si mangia, quindi, ma si beve anche, approfittando della bontà del vino che si produce sulle colline, magari per accompagnare i vincisgrassi o un piatto di lumache. E, se ancora non si è sazi a sufficienza, si può sempre optare per il mistrà, per un po' di polenta accompagnata dal ragù di cinghiale o dalla crescia cotta sotto la brace.

Non si deve pensare, però, che Genga sia territorio privilegiato unicamente dagli amanti della buona tavola. Anche chi ha la passione della natura, e non sa rinunciare a una piacevole camminata in mezzo ai boschi o ai prati, può trovare qui un piccolo angolo di paradiso, con la Grotta di Frasassi dove, se si è fortunati, si può correre il piacevole rischio di osservare le aquile reali. Le cime montuose danno vita a un panorama piuttosto aspro, frutto della loro tipicità carsica, ma non per questo poco accogliente. Imbattersi in un tasso, in uno scoiattolo o in una lepre, insomma, è un vero piacere.

I monumenti di Genga e le Grotte di Frasassi

L'azione dell'uomo è ben visibile a Genga nel patrimonio artistico, religioso, architettonico e culturale che ha lasciato: basti pensare, per esempio, alla Chiesa di San Vittore alle Chiuse, che può essere considerato senza ombra di dubbio il più importante monumento di tutto il territorio, oltre che uno degli esempi migliori di architettura romanica nella regione marchigiana.

Per osservare da vicino questa chiesa ci si deve recare nella frazione di San Vittore Terme: e, già che ci si trova qui, vale la pena di fare un salto alle Grotte di Frasassi, che fanno parte del Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi. Il complesso, celebre in tutta Italia, è costituito da diverse grotte, tra le quali l'Abisso Ancona, alto 200 metri e così grande che - è stato calcolato - potrebbe essere ospitato al suo interno perfino il Duomo di Milano.