Itinerari nelle Marche
Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino
Non lasciatevi ingannare dalla facciata in stile gotica, ricostruita solamente all’inizio del secolo scorso. L’Oratorio di San Giovanni di Urbino risale alla fine del Trecento e, dopo il più famoso Palazzo Ducale, è il monumento più importante di tutta la città di Urbino.
All’interno dell’Oratorio trova sede la Confraternita di San Giovanni che ha la fortuna di godere della visione di uno dei cicli pittorici più importanti realizzati da Lorenzo e Jacopo Salimbeni agli inizi del Quattrocento.
L’Oratorio è una dei più significativi esempi dello stile gotico presente nelle Marche.
Edificato a metà del XIV secolo era in origine, un ospedale che ospitava pellegrini, ammalati e penitenti come il Beato Pietro Spagnoli di cui conserva i resti all’epoca tumulati sotto l’altare maggiore.
La chiesa presenta ancora la sua originaria struttura caratterizzata da un soffitto ligneo a forma di carena di nave e dalla facciata ideata da Diomede Catalucci restaurata agli inizi del Novecento.
Mirabile esempio di Gotico Internazionale
Il visitatore che va alla scoperta dell’Oratorio di San Giovanni Battista, non può che stupirsi della ricchezza delle decorazioni che è possibile ammirare e che denotano l’eleganza di questo edificio impreziosito da tante opere d’arte.
Significativo il ciclo pittorico realizzato nel 1416 dai fratelli Salimbeni che rappresenta il modo con il quale l’arte marchigiana dell’epoca, si rifaceva esplicitamente allo stile gotico internazionale.
Anche chi è profano dell’arte rimarrà estasiato dagli affreschi che si trovano sulla parete di fondo della chiesa e che raffigurano una gigantesca ed affollata ‘Crocefissione’ che stupisce per lo stridore del contrasto che domina la pittura dove è evidente il dramma del momento dell’uccisione del Cristo, confusa con altri episodi avulsi da quella scena.
Le opere pittoriche continuano in tutte le pareti della chiesa, arricchendola in maniera davvero preziosa.
Sulla parete di destra, suddivisa in due fasce ci sono le storie di Giovanni Battista.
Iniziando dalla fascia in alto e partendo dalla sinistra sono visibili le scene: l’Angelo annuncia a Zaccaria della paternità e lo stesso che ne scrive ad Elisabetta; la Visitazione e Maria e Elisabetta che vanno da Zaccaria; la Natività del Battista; Maria che saluta Elisabetta; la Madonna e il Bambinello con l’asinello che incontrano S. Giovannino nel deserto.
La fascia sottostante vede le seguenti raffigurazioni: predicazione del Battista; Battesimo dei neofiti; Battesimo di Gesù; il Battista che apostrofa Erode a cavallo.
Le storie di San Giovanni Battista evidenziano un racconto pacato dove i personaggi sono vestiti alla moda in modo ricco e che sono ancor più marcate attraverso dettagli e particolari certosini che aderiscono perfettamente allo stile tardogotico dell’epoca con inserti ed applicazioni di madreperla come sulle ali degli Angeli nel dipinto relativo al Battesimo del Cristo.
Sulla parete di sinistra le pitture sono approssimative perché deperite ma si possono notare nella parte superiore partendo da sinistra, degli ultimi episodi legati alle storie del Battista: la Morte e la Deposizione della salma.
Nella parte sottostante sono affrescati, il Beato Pietro Spagnoli; la Madonna con il Bambino e i SS. Battista e Giacomo; la Madonna con il Bambino con i SS. Sebastiano e Battista.
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