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Fiera di San Ciriaco Ancona: un evento imperdibile

Durante il mese di maggio ad Ancona ha luogo un evento popolare assai importante sia per i cittadini che per i turisti: si tratta della rinomata Fiera di San Ciriaco (detta anche Fiera di Maggio), che dura 4 giorni e che ospita numerose bancarelle, i cui titolari provengono non solo dalle Marche, ma anche dalle altre regioni d’Italia (dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, passando per la Campania, l’Emilia Romagna e il Veneto). Gli ambulanti, che sono circa 400 ogni anno, installano i propri stand tra Piazza Peretini e Viale della Vittoria, fino ad arrivare al monumento dedicato ai caduti della Prima guerra mondiale, nel quartiere del Passetto.

Particolare rilievo, ogni anno, è riservato al settore gastronomico che tra prodotti tipici e street food consente ai visitatori di gustare pietanze davvero deliziose. Non mancano, inoltre, mercatini artigianali dove è possibile acquistare manufatti originali e di gran pregio, che faranno letteralmente perdere la testa a tutti gli appassionati.

Fiera di San Ciriaco: non solo bancarelle

Oltre ai numerosi stand, la Fiera di San Ciriaco prevede anche una serie di eventi collaterali davvero molto interessanti: ogni anno, infatti, è possibile assistere a performance artistiche di vario genere, partecipare a iniziative solidali e/o a giochi collettivi (si pensi, ad esempio, alla classica tombola napoletana organizzata dalla Croce Gialla per concludere la manifestazione) che favoriscono il sentimento di aggregazione sociale.

La Fiera di San Ciriaco ad Ancona rappresenta un’occasione unica per immergersi in un’atmosfera fatta di tradizioni e sapori antichi e per rendere omaggio al patrono della città, che fu vescovo di Gerusalemme e martire sotto l'imperatore Flavio Claudio Giulianoe a cui tutti gli anconetani sono da sempre estremamente devoti.

La cattedrale di San Ciriaco

La chiesa medievale di San Ciriaco, che sorge sul Colle Guasco (un tempo denominato Cumero) e che domina il porto cittadino, rappresenta, per la città di Ancona, un vero e proprio simbolo, sia per la sua ubicazione panoramica che per il suo significato religioso. Essa fu realizzata nel 1230 dall’architetto e scultore italiano Giorgio da Como, mentre il campanile fu eretto nel 1314; oggi è la sede ufficiale dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo.

La cattedrale di San Ciriaco fu costruita sui resti di un tempio ellenistico dedicato ad Afrodite, distrutto nel 558 d.C. da un terribile terremoto che rase al suolo anche la città di Numana, un piccolo comune della provincia anconetana.

Da un punto di vista architettonico, essa risulta essere un’armoniosa fusione tra stile romanico, gotico e bizantino. La cattedrale presenta una elegante facciata in pietra bianca di Conero e in marmo greco, mentre l’interno, a croce greca, è suddiviso in tre navate.

L’ultima ristrutturazione sostanziale si è avuta dopo i fenomeni sismici che colpirono Ancona nel 1972. La basilica fu riaperta ai fedeli solo nell’autunno nel 1977, dopo la sua totale messa in sicurezza.

Ricordiamo, infine che, tra l’anno 1999 e il 2000 fu celebrato il millenario della chiesa di San Ciriaco. Questa ricorrenza non faceva riferimento alla costruzione dell'edificio religioso, che risale al sesto secolo, ma all’anno in cui esso diventò cattedrale.