Arte e cultura nelle Marche    Ancona

Visita alla Cattedrale di San Ciriaco: il Duomo di Ancona

Il Duomo di Ancona non è altro che la Cattedrale di San Ciriaco: si tratta della cattedrale dell'arcidiocesi di Ancona - Osimo, e in quanto tale ha una triplice importanza, sia sul piano religioso, sia sul piano artistico, sia sul piano storico.

La cattedrale, infatti, viene ritenuta dagli esperti uno degli edifici di architettura religiosa più interessanti di tutto il nostro Paese. Tra le sue caratteristiche peculiari c'è, senza dubbio, la fusione tra la pianta bizantina, lo stile romanico e le decorazioni, a loro volta bizantine. Anche la sua collocazione geografica è, a suo modo, unica e scenografica, visto che la cattedrale sorge sulla sommità del colle Guasco, che un tempo era occupata dall'acropoli.

Arte e cultura nelle Marche: la storia del Duomo di Ancona

Con un tuffo nel passato, e ripercorrendo la storia del Duomo di Ancona, si scopre che nella zona era presente un tempio italico già nel III secolo avanti Cristo: più di due millenni fa, insomma, la popolazione locale si radunava da queste parti, molto probabilmente per onorare la divinità Afrodite. Quel che sappiamo oggi, di quell'epoca così lontana, arriva dai resti che sono stati trovati in occasione degli scavi realizzati sul posto nella seconda metà degli anni Quaranta dello scorso secolo. In seguito, nel VI secolo dopo Cristo è stata edificata sopra il tempo di Afrodite una basilica paleocristiana, che invece era intitolata a San Lorenzo: alcune sue parti sono rimaste, nella cattedrale odierna, nelle mura perimetrali e nel pavimento in mosaico. Quella basilica era costituita da tre navate, con l'ingresso nel punto in cui ora si trova la cappella del Crocifisso. Più tardi, negli anni compresi tra il 996 e il 1015, è stata costruita la nuova chiesa, frutto dell'allargamento dell'edificio, che tuttavia ha mantenuto le tre navate.

La storia dell'ultimo millennio del duomo del capoluogo marchigiano è ricca di eventi significativi, per chi ha fede ma non solo: nel 1017, per esempio, sono stati trasferiti dentro la basilica i corpi di San Ciriaco e di San Marcellino di Ancona. Poi, tra la fine del 1100 e l'inizio del 1200, sono stati effettuati dei lavori di ampliamento importanti, che hanno portato all'aggiunta di un corpo trasversale, che così è andato a costituire una croce unendosi al basilicale primitivo. La composizione della pianta dell'edificio, dunque, è cambiata, ed è stata convertita in una croce greca, con transetti sopraelevati e absidati.

Per gli appassionati di arte cultura delle Marche è importante sapere che negli ultimi due secoli il Duomo di Ancona è stato sottoposto a diversi restauri: uno, molto importante, è avvenuto nel 1883, mentre un secondo intervento è stato organizzato nel 1920, allo scopo di rimediare ai gravi danni provocati dalla flotta austro - ungarica il 24 maggio del 1915, all'inizio della Prima Guerra Mondiale. Nel secondo Dopoguerra, la situazione è migliorata, anche se nel 1972 il terremoto ha lasciato qualche brutto ricordo: ora, comunque, la cattedrale di San Ciriaco è aperta a tutti i turisti.