Pievebovigliana è un centro montano di notevole interesse non solo dal punto di vista artistico, ma anche dal punto di vista paesaggistico, e può vantare il riconoscimento di bandiera arancione delle Marche. Grazie ai suoi grandi avvallamenti, ai suoi laghi e ai suoi torrenti, mette a disposizione un paesaggio collinare decisamente suggestivo, che va a determinare la dorsale appenninica sul versante adriatico, con le vallate che si aprono verso la pianura marchigiana. Diversi reperti archeologici testimoniano gli insediamenti romani, mentre la chiesa di S. Giusto a San Maroto è un'eredità del Medio Evo.

Proprio la chiesa di S. Giusto, con la sua struttura romanica straordinaria, è uno dei principali punti di interesse di questo borgo, ma meritano di essere menzionate anche la cripta della chiesa di S. Maria Assunta e la residenza di Beldiletto, un castello che ospita i dipinti dei cavalieri. Se si è in cerca di opere d'arte da osservare da vicino, in ogni caso, ci si può recare anche al Museo civico intitolato a Raffaele Campelli, che - per altro - non è il solo museo in cui si possa andare: un altro istituto di valore è il Museo storico del territorio, che accoglie un vasto assortimento di elementi che permettono di conoscere l'attività di distillazione che è stata iniziata nella seconda metà del XIX secolo dalla famiglia Vannelli. A proposito di testimonianze del passato, ecco le antiche fornaci, che sono rimaste attive fino alla metà del secolo scorso, e la tessitura su telaio tradizionale, con la tecnica a liccetti, senza dimenticare la produzione di laterizi artigianale.

Che cosa fare a Pievebovigliana

Come si può intuire, dunque, sono numerose le attività a cui ci si può dedicare a Pievebovigliana, che è una destinazione ideale anche per chi ama la natura: qui, infatti, tra i prati erbosi e i borschi sono tanti i percorsi naturalistici e gli itinerari in mezzo al verde che possono essere seguiti.

A proposito di passeggiate, è davvero piacevole concedersi una camminata tra le scalinate e le vie del centro storico, il quale mantiene la sua struttura a vascello relativa al castello che andò distrutto negli anni Venti del Cinquecento. Nei dintorni si può andare a visitare il Convento di S. Francesco di Pontelatrave, con una chiesa del Crocifisso della fine del Trecento: si ritiene che il Santo abbia soggiornato da queste parti, in un bosco non molto lontano da qui, mentre era impegnato in uno dei viaggi che era solito compiere nella Marca.