Vacanze a Monterado
HOTEL Monterado
Perchè scegliere un hotel a Monterado per le tue vacanze nelle Marche
Chiunque voglia godersi una vacanza nelle Marche nei dintorni di Senigallia non può fare a meno di andare alla scoperta di Monterado, deliziosa località situata a pochi chilometri di distanza che vanta un'atmosfera suggestiva e quasi magica. Il paese è nato il 13 luglio del 1267 grazie a San Albertino degli Ubaldini, il priore di Fonte Avellana, che in quella data ha deciso di consentire agli abitanti di Fractula (cioè Francavilla di Castel Colonna) di costruire un castello sulla collina di Monterado.
E proprio il castello di Monterado ha dominato il territorio con la propria presenza imponente fino ad oggi: attualmente, infatti, la struttura può accogliere turisti e ospiti intenzionati a soggiornare e alloggiare in un edificio con secoli e secoli di storia alle spalle, per vacanze di lusso impossibili da dimenticare. Insomma, un hotel a Monterado, in una location che, in virtù della sua posizione sopralevata, permette di osservare scenari naturali stupendi, soprattutto al sorgere e al calare del sole.
Ma mettiamo per un attimo da parte gli hotel a Monterado, e torniamo a occuparci della storia della località: qui i Malatesta hanno cominciato a governare già negli ultimi anni del XIII secolo, a partire dal 1285, mantenendo la propria giurisdizione fino alla seconda metà del Quattrocento; dal 1462 in poi, infatti, sono subentrati i Della Rovere, con il Commissariato Ducale di Tomba. Fino al 1631 è stata la volta del Ducato di Urbino, prima del passaggio alla legazione pontificia di Urbino e, poi, alla legazione pontificia di Pesaro. Così, nel 1742 i gesuiti del Collegio Germanico di Roma hanno fatto costruire il Palazzo di Monterado, per realizzare il quale hanno deciso di distruggere tutte le case che componevano il borgo antico. Di quell'epoca, solo le mura malatestiane si sono salvate, e le si può ammirare ancora oggi.
Nel 1810, poi, il palazzo di proprietà del Collegio, così come tutti gli oltre cinquanta poderi, sono diventati appannaggio del figliastro di Napoleone Bonaparte, il Viceré d'Italia Eugenio Beauharnais, che li ha trasmessi ai suoi eredi. Nel 1824 suo figlio Massimiliano lo ha trasformato, rendendolo una residenza principesca. Poi il palazzo è stato riscattato dal papato, con il supporto di alcuni nobili romani. Nel 1860, Monterado è diventato parte della provincia di Ancona, mentre dieci anni dopo nel fianco della collina è stato creato, dal conte Cerasi, un bosco di pini e di querce, fulgido esempio di macchia mediterranea.
La storia di Monterado, insomma, è davvero ricca e appassionante. Basti pensare che qui, e più di preciso nella zona di Ripabianca, nei primi anni Sessanta del secolo scorso sono stati effettuati degli scavi che hanno permesso di scoprire un vero e proprio sito archeologico risalente all'era del neolitico medio, con tre sepolture, alcuni scheletri, una capanna di dieci metri di diametro, delle ceramiche, degli oggetti in osso, delle lame e numerosi vasi. Tutti i reperti si trovano, adesso, all'interno del Museo Nazionale di Ancona, ma testimoniano la centralità e l'importanza della cittadina marchigiana.
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