Itinerari nelle Marche    Recanati

Le meraviglie di Recanati

Conosciuta in tutto il mondo per essere la città natale di Giacomo Leopardi, Recanati in realtà è una località turistica che propone numerose altre attrazioni. Posizionata proprio al centro delle Marche, a metà tra l'entroterra e la costa, può essere definita a buon diritto una città balcone, grazie al panorama spettacolare che offre. Non solo Leopardi, ma anche il famoso cantante lirico Beniamino Gigli è nato qui, a Recanati: una terra in cui, evidentemente, si respira arte.

Certo è che sono i luoghi leopardiani quelli che, più di ogni altro, attirano l'attenzione: a cominciare, per esempio, dalla piazzetta Sabato del Villaggio, dalla quale si può ammirare la casa natale del poeta, Palazzo Leopardi, all'interno della quale è ospitata una biblioteca di grande valore che accoglie più di 20mila libri. Da non perdere anche la sommità del Monte Tabor, vale a dire il Colle dell'Infinito, dal quale Leopardi prese ispirazione per scrivere, a soli ventuno anni, l'Infinito. Poco distanti, ecco il Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, la Torre del Passero Solitario all'interno del cortile del chiostro di Sant'Agostino e la casa della madre di Leopardi, Palazzo Antici Mattei. Non si può non citare, d'altro canto, il Centro Nazionale Studi Leopardiani, che rappresenta il punto di riferimento mondiale per tutte le iniziative dedicate al poeta.

Recanati, d'altro canto, è una terra di grandi tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. Anche in cucina, come dimostrano - per esempio - i piccicasanti: una specie di minestra collosa che si caratterizza per un gusto unico. Gli appassionati digastronomia, poi, possono soddisfare il proprio palato anche con l'olio extra vergine di oliva del posto, i prodotti derivati dalla lavorazione del maiale e i secondi piatti realizzati con gli animali da cortile; il tutto bagnato con i Colli Maceratesi DOC e il Rosso Piceno DOC, due vini di alta qualità.

Recanati, infine, è amata anche da chi si interessa agli edifici religiosi e alla loro storia: la Chiesa e il convento dei Frati Cappuccini, per esempio, risalgono al XVII secolo, mentre nella Chiesa di San Domenico si può ammirare l'affresco San Vincenzo Ferrer In Gloria, realizzato da Lorenzo Lotto. Vale la pena di menzionare, inoltre, la Chiesa di Santa Maria Morello, dove Leopardi venne battezzato, e la Chiesa di Sant'Agostino, con il suo portale in pietra d'Istria di Benedetto da Maiano. Gli esempi di architettura religiosa nel territorio recanatese sono davvero tanti, insomma, ma anche quelli di architettura civile: è il caso del neoclassico Palazzo Comunale, edificato in occasione del centesimo anniversario dalla nascita di Leopardi, ma anche di Palazzo Venieri, che prende il proprio nome dal cardinal Venieri che lo fece costruire su progetto di Giuliano da Maiano. Interessante, infine, Villa Colloredo Mels, che ospita la Pinacoteca Comunale.