Cosa fare durante una vacanza in Abruzzo

La montagna, il mare, i borghi medievali, il buon cibo: di certo non mancano i motivi per regalarsi una vacanza in Abruzzo, non solo in estate ma anche negli altri mesi dell’anno. La zona meridionale della regione, per esempio, ospita il massiccio della Majella, con il suo carattere aspro e selvaggio e le sue forme quasi femminili. Più a nord c’è, invece, il Gran Sasso, vale a dire la vetta appenninica più alta. L’altopiano di Campo Imperatore permette di ammirare un panorama unico e, soprattutto, l’albergo in cui fu fatto prigioniero nel 1943 Benito Mussolini, che dopo alcune settimane sarebbe stato liberato dai tedeschi nel corso di un blitz portato a termine con gli alianti.

Che cosa vedere a Campo Imperatore e nei dintorni

Si può decidere di arrivare a Campo Imperatore direttamente in auto, per poi lasciare la macchina nel parcheggio a disposizione, oppure in seggiovia, partendo da più in basso. Da quest’area, poi, si dipana una serie di sentieri ben segnalati. Molto semplice, per esempio, è il percorso che porta fino ai 2.388 metri di altitudine del rifugio Duca degli Abruzzi. Chi è ben allenato e non teme i dislivelli può continuare fino a rifugio Garibaldi o arrivare ai 2.494 metri del monte Aquila, da dove con il cielo terso si riescono a vedere la Puglia e le Marche. Solo i più esperti, infine, si dovrebbero avventurare fino alla cima del Corno Grande, a oltre 2.900 metri.

Magnificat Hotel & Resort: il miglior posto in cui soggiornare

Magnificat Hotel & Resort è la struttura dove dormire per poter vivere sia il mare che la montagna: si trova, infatti, ad appena dieci minuti dalla spiaggia e a mezz’ora dalle cime montuose. Non a caso, l’hotel organizza delle gite con guide specializzate che permettono di percorrere i sentieri montani più spettacolari, oltre a offrire un servizio di bus navetta per chi vuole andare al mare, con destinazione la spiaggia di Ortona. Ma di ragioni per soggiornare in questo albergo ce ne sono un sacco, inclusi i piatti tipici regionali che si possono gustare al ristorante a cena.

Il mare abruzzese

Come si è detto, l’Abruzzo ha molto da offrire anche a chi ama il mare. La costa adriatica può essere distinta in due parti: a nord di Pescara ci sono lidi sabbiosi, con stabilimenti balneari attrezzati che offrono tutti i servizi, ideali per le famiglie con bambini; a sud del capoluogo, invece, il litorale si fa un po’ più selvaggio, circondato dalla vegetazione della macchia mediterranea. Tra Vasto e Ortona, nel territorio della provincia di Chieti, merita di essere scoperta la Costa dei Trabocchi, che deve il proprio nome a palafitte in legno usate come macchine da pesca in passato e unite da una passerella alla terraferma. Per altro, oggi diverse cabine sono state convertite in locali, il che vuol dire che ci si può concedere una cena a base di pesce su un ristorante galleggiante.

I borghi più suggestivi della regione

Pescocostanzo e Santo Stefano di Sessanio sono due dei tanti pittoreschi borghi che impreziosiscono il territorio abruzzese. La maggior parte di essi sorge in alto su speroni di roccia e risale al Medio Evo: una posizione non casuale, visto che nascevano come fortificazioni difensive. Pacentro, in provincia dell’Aquila, è la terra natale dei nonni di Madonna, la cantante americana. A 1.460 metri di altitudine, invece, si può ammirare il castello medievale di Rocca Calascio, le cui torri sono state scelte come location del film “Il nome della rosa”, con protagonista Sean Connery. Altri nomi da segnare in agenda sono quelli di Villalago, di Scanno e di Castrovalva, bordo situato sulla punta di un monte che regala un panorama da mozzare il fiato sulle Gole del Sagittario.

La chiesetta di Santa Maria ad Cryptas di Fossa

Infine, nel paesino di Fossa, in provincia dell’Aquila, c’è la Chiesetta di Santa Maria ad Cryptas, risalente al XIII secolo: è aperta solo nel fine settimana, e accoglie una serie di affreschi che si sono mantenuti intatti a dispetto del sisma del 2009. I pochi danni sono stati riparati in seguito a un restauro che permette a chiunque, oggi, di scoprire una meraviglia della storia d’Italia.