Natura e parchi nelle Marche

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Natura e parchi nelle Marche    Monti della Laga

La Regione Marche e i suoi parchi naturali: i Monti della Laga

I turisti desiderosi di conoscere i più bei parchi naturali nelle Marche rimarranno stupidi dai paesaggi offerti dai Monti della Laga, collocati un po' più a sud rispetto ai Monti Sibillini: si tratta del settore più settentrionale di un parco nazionale non proprio sconosciuto, il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Poco oltre le gole che sono state scavate nel tempo dal fiume Tronto, ecco queste cime spettacolari nell'ambito di un parco istituito piuttosto di recente, a metà degli anni Novanta, che si estende su una superficie di ben 150mila ettari. Sono più di duemila le specie di piante che vivono nel territorio del parco, e tra queste sono da segnalare la stella alpina dell'Appennino e il giglio martagone.

Monti della Laga

Chi ama stare a contatto con la natura nei parchi nelle Marche andrà in brodo di giuggiole, insomma, in questo scenario dove si possono ammirare anche numerose orchideee rare, tra le quali l'orchidea epipogio. Non solo: qui cresce rigoglioso anche il mirtillo, con tappeti molto estesi soprattutto in alta quota, a formare una brughiera vera e propria tra i pascoli di altura. Il Monte Gorzano, con i suoi 2458 metri di altitudine, è la cima più imponente tra i Monti della Laga, le cui sommità si caratterizzano per forme rotonde e smussate.

A impreziosire uno dei parchi naturali nelle Marche più suggestivi provvedono anche i boschi di abete bianco, una pianta rara nella regione, e i nuclei di betulla. Per quel che riguarda la fauna, invece, la specie che può essere considerata più interessante è forse il camoscio, tipico delle montagne degli Appennini, presente in una cinquantina di esemplari grazie a una specifica attività di reintroduzione. Le foreste ricoprono per buona parte i Monti della Laga - a differenza del Gran Sasso, che soprattutto sul versante aquilano si contraddistingue per i pascoli molto estesi - con castagneti e querceti che dominano le aree delle quote inferiori, mentre tra i 1000 e i 1800 metri di quota la formazione forestale più presente è la faggeta. Non solo faggi, comunque, ma anche gli aceri, i tassi, i tigli, gli olmi, i frassini e gli agrifogli: quanto verde!

Come in tutti gli altri parchi nelle Marche, anche qui sono numerose le attività a disposizione di chi si vuole divertire in maniera salutare e sempre nel completo rispetto degli scenari naturali: tanto in inverno quanto in estate ci si può dedicare a escursioni in bici o a piedi, mentre con l'arrivo della stagione fredda lo sci alpino, lo sci escursionismo e l'alpinismo sono opzioni da valutare con molta attenzione. E, a proposito di freddo, vale la pena di fare un salto da queste parti solo per ammirare le cascate della Laga, le cui acque ghiacciano e danno vita a percorsi impegnativi ma molto attraenti per gli alpinisti. Mentre i meno coraggiosi si possono limitare a immortalare il tutto in qualche foto con lo smartphone.

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