Itinerari nelle Marche    Arcevia

Arcevia, il tesoro delle Marche

Tra le località delle Marche più apprezzate dai turisti italiani (e non solo) c'è senza dubbio Arcevia, situata a pochi chilometri di distanza dalla Spiaggia di Velluto di Senigallia, sul Monte Chisciano. La cittadina, protetta da una cinta muraria tanto poderosa quanto antica risalente al Trecento, deve la sua fama proprio a questa fortificazione, della quale restano quattro porte di accesso e alcuni torrioni, e che può essere percorsa in più punti.

In realtà, sono molti i motivi di interesse di Arcevia, a cominciare - per esempio - dal Centro Culturale di San Francesco, accolto in un complesso conventuale francescano antico di cui ancora oggi è possibile ammirare la chiesa e il chiostro rinascimentale: nelle cantine del monastero sono stati ricavati degli spazi espositivi, mentre al piano interrato c'è la sala conferenze. A proposito di architettura religiosa, da non perdere la barocca collegiata di San Medardo, risalente almeno ai primi anni del Duecento, intitolata al vescovo di San Quintino San Medardo, particolarmente venerato al di là delle Alpi, in Francia. Dentro tale edificio si trovano opere d'arte di grande valore e altrettanto prestigio, tra le quali il Battesimo di Cristo e il Polittico di San Medardo realizzati all'inizio del XVI secolo dall'artista rinascimentale Luca Signorelli, ma anche la Madonna col Bambino tra i Santi Giovanni e Gerolamo, dossale in terracotta invetriata opera di Giovanni della Robbia, celebre esponente della bottega fiorentina. Ma non è finita qui, perché la barocca collegiata di San Medardo accoglie anche gli arredi in legno di Francesco Giglioni e Leonardo Scaglia, maestri intagliatori impegnati da queste parti a metà del Seicentoi, e la Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina da Siena di Simone Cantarini il Pesarese. Vale la pena di menzionare, infine, il Giudizio Universale e il Battesimo di Cristo di Ercole Ramazzani, allievo di Lorenzo Lotto, e una Madonna col Bambino di Venanzio da Camerino e Piergentile da Matelica.

Passeggiando per Arcevia, poi, ci si può imbattere nel Teatro Misa, realizzato tra il 1840 e il 1845 nel Palazzo dei Priori, ma soprattutto i nove castelli di Arcevia: Palazzo, Avacelli, San Pietro, Piticchio, Loretello, Caudino, Montale, Castiglioni e Nidastore sono senza dubbio tra le più importanti attrazioni della cittadina, anche perché hanno conservato il loro impianto trecentesco inalterato fino ad oggi.

Chi visita questi luoghi, infine, non può fare a meno di divertirsi con i tanti eventi a disposizione: l'Arcevia International Art Festival, per esempio, che va in scena tra agosto e settembre, ma anche la Festa dell'Uva, in programma l'ultimo week-end di settembre, l'Arcevia Jazz, tra luglio e agosto, e la Festa d'Autunno, che si svolge nel Castello di Piticchio il secondo fine settimana di novembre. C'è solo l'imbarazzo della scelta, insomma.