Arte e cultura nelle Marche    Ancona

Medici Senza Frontiere nelle Marche: ecco a chi donare soldi e il tuo tempo

Tra i tanti gruppi italiani di Medici Senza Frontiere, uno dei più attivi è senza dubbio quello di Ancona. Fondato sei anni fa, si trova in una sede situata nei pressi dell’ingresso meridionale del capoluogo marchigiano e che è intitolata al dottor Lorenzo Maniscalco. Esemplare e al tempo stesso tragica è la vicenda biografica del dottor Maniscalco, operatore umanitario che aveva lasciato Ancona per andare in Repubblica Democratica del Congo, dove era morto nel 2015 per le conseguenze di un malore patito nel corso di una missione.

Che cosa fa il gruppo di Ancona di Medici Senza Frontiere

Numerose sono le attività organizzate dal gruppo di Medici Senza Frontiere di Ancona, che si occupa fra l’altro di eventi mirati alla raccolta di fondi e alla sensibilizzazione. Non solo: i volontari di questa sezione collaborano con teatri, associazioni culturali, fondazioni e istituzioni con lo scopo prioritario di promuovere l’operato di Medici Senza Frontiere nelle Marche e far conoscere tutte le attività organizzate. Nel corso degli anni il gruppo ha accolto diversi volontari provenienti da Macerata, il che ha fatto sì che la copertura regionale si ampliasse sempre di più.

Mobilità e partecipazione

La mobilità è, in ogni caso, una delle caratteristiche peculiari del gruppo anconetano, che manifesta sempre la massima disponibilità a spostarsi e a cogliere tutte le occasioni offerte dalla vita quotidiana. Basti pensare ai tanti eventi che sono stati organizzati nella regione, fra l’altro a San Severino, a Civitanova, a Chiaravalle e a Jesi. Merita di essere menzionata anche la collaborazione che è stata avviata, in occasione del Macerata Opera Festival, con l’associazione Arena Sferisterio di Macerata. Chi volesse saperne di più o anche aggregarsi agli altri volontari per dedicare una parte del proprio tempo al gruppo di Medici Senza Frontiere di Ancona può visitare la sezione a Osimo, in via Chiusa 6/a, dove periodicamente vengono organizzate riunioni che rappresentano l’occasione per fare il punto sulle attività effettuate ma anche per stare in compagnia. La porta per nuovi volontari, comunque, è sempre aperta.

Come e perché supportare Medici Senza Frontiere

Ma ci sono anche altri modi per supportare l’attività di Medici Senza Frontiere: se fai una donazione, per esempio, hai l’occasione di sostenere dal punto di vista economico l’operato degli oltre 65mila addetti di questa organizzazione distribuiti in ogni angolo del mondo. Giorno dopo giorno, migliaia e migliaia di persone vengono curate da infermieri, medici e chirurghi di questa organizzazione, che raggiungono territori in cui non viene garantita l’assistenza sanitaria o che devono fare i conti con la guerra, con le conseguenze dei terremoti o con epidemie di malattie sconfitte dalle nostre parti. Medici Senza Frontiere è una realtà al tempo stesso indipendente e imparziale. In Italia, per esempio, le donazioni dei privati costituiscono la totalità dei fondi raccolti. Come dire: è solo per mezzo del contributo offerto dai vari sostenitori che l’organizzazione è in grado di operare, agendo con la necessaria tempestività, adottando un approccio indipendente ed efficace anche nel caso di situazioni di urgenza.

Perché donare a Medici Senza Frontiere

Effettuare una donazione a beneficio di Medici Senza Frontiere è veloce e facile, sia nel caso in cui si propenda per una donazione una tantum (o singola), sia nel caso in cui si scelga una donazione regolare, da ripetere una volta all’anno o addirittura una volta al mese. Gli addetti e gli operatori di questa organizzazione sono attivi anche e soprattutto nei territori dimenticati dai mezzi di comunicazione, là dove il sistema degli aiuti umanitari si rivela non adeguato e non in grado di soddisfare le necessità.